mercoledì 9 maggio 2007

PROSSIME DATE...

05 SETTEMBRE 2007

Villa imperiale, Genova
H.21.00

"C'est la guerre - così è la guerra"

ingresso gratuito



SABATO 16 GIUGNO 2007

FORTE SPERONE, GENOVA

h.22.00 circa

"SENSO DI LIBERAZIONE"

ingresso gratuito




VENERDI 10 MAGGIO 2007

CIRCOLO ARCI "PUNTO G.", GENOVA

h.2230

"LA VITA CHE NON C'E' - PRECARIETA' OROLOGI E COCCODRILLI"


5 SETTEMBRE 2007

Villa Imperiale, Genova, Rassegna estiva teatrale

in orario da definirsi

"C'EST LA GUERRE - COSì E' LA GUERRA"

lunedì 7 maggio 2007

Organigramma Compagnia



La Compagnia Teatrale Gramsci29 è composta da:


Attori:
Vladia Ghillino
Fabrizio Maiocco
Emanuela Pilotti
Helen Verardo


Regia e testi:
Vanessa Niri

Assistenza di palco e di produzione:
Virginia Niri

Scenografie:
Emanuela Pilotti

Musiche originali:
Paolo Gianrossi

venerdì 4 maggio 2007

Breve biografia della compagnia teatrale

La compagnia nasce nel Marzo 2004 a Genova con l’intento di proporre spettacoli di Teatro Sociale e Civile, che fin dagli anni ’60 ha avuto in Italia numerosi portavoce, primo fra tutti il Premio Nobel Dario Fo.
Già negli ultimi mesi del 2004 la Compagnia presenta “Non passerete sul nostro corpo”, uno spettacolo ispirato al tema dell’autodeterminazione della donna e caratterizzato da una fusione tra testi teatrali e canti della tradizione popolare e politica. Alla prima seguono numerose repliche, tra cui un’esterna nel Comune di Imperia.
Nell’Aprile del 2005 la Compagnia Teatrale Gramsci29 presenta “Senso di Liberazione” in occasione dei 60 anni dalla caduta del fascismo. Uno spettacolo itinerante, in cui gli spettatori sono lasciati liberi di muoversi tra voci resistenti, mescolando Pablo Neruda ad Elsa Morante, Gianni Rodari a Bobby Sands, Franco Fortini a Massimo Carlotto. Nuovamente, le voci degli attori si fondono con quelle dei musicisti.
“Senso di Liberazione” è stato ad oggi replicato otto volte, tre delle quali fuori dal Comune di Genova o dalla Regione Liguria.
Nel marzo 2006 la Compagnia ha presentato ad Imperia lo spettacolo inedito “La vita che non c’è – precarietà, orologi e coccodrilli”, replicato il giorno successivo con il patrocinio della Regione Liguria.
Nel Febbraio 2007 la Compagnia ha partecipato ad una serata in favore di "Un ponte per..." presso il Teatro Cargo, Genova
Il 28 aprile 2007, Gramsci29 ha proposto "C'est la guerre - così è la guerra" in cartellone presso il Teatro Albatros di Genova

Rassegna stampa C'est la guerre - così è la guerra

Guardare il mondo in guerra con gli occhi di un bambino
(La Repubblica – Il lavoro 26 Maggio 2006)


Guardare il mondo in guerra con gli occhi di un bambino, con ingenuità e persino con gioia (“quando c’è la guerra non si va a scuola”) mentre affiora, tra i giochi consueti e le parole dei grandi, la verità più feroce. I bambini sono puri e spietati, snidano cose che gli adulti camuffano di ideali o ipocrisie “la guerra è una questione di soldi”, è saper approfittare delle opportunità che offre. La guerra, dunque, anzi “C’est la guerre”, spettacolo della Compagnia Gramsci29, che dopo l’anteprima al Teatro Garage, va in scena questa sera al Teatro Albatros nell’ambito della rassegna “La casa di Cenerentola”. Non una guerra qualunque ma la seconda guerra mondiale vista da un ragazzino francese, Louis, raccontata grazie al testo che la regista Vanessa Niri ha tratto, e tradotto, dal romanzo di Louis Calaferte “C’est la guerre”.
Louis (Vladia Ghillino) è un Giamburrasca che fa vivere al pubblico un dramma senza tempo e fa pensare a quegli anni da un punto di vista oggettivo: guerra è paura e morte, e la freschezza e l’immediatezza del diario infantile mette da parte morale e retorica, eserciti e strategie. Un gruppo di attori affiatato (gli altri protagonisti sono Fabrizio Maiocco, Emanueale Pilotti, Helen Verardo e Peter Speranza), una regia attenta e dal ritmo incalzante (il momento più forte è la ricostruzione “emozionale” al buio del rifugio sotto i bombardamenti) accompagnano il pubblico nella consapevolezza della guerra, dove si muore a milioni agli angoli delle strade. E Liberazione “è quando si sta tutti accalcati per vedere arrivare i carri armati degli americani” e gridare tutti insieme “okay!okay!okay!”, è finita.
(Monica Corbellini)


“Grande guerra, piccoli occhi tra incanto e sopravvivenza”
(La Repubblica-Il Lavoro 13 Maggio 2006)


Questa sera, alle ore 21, alla Sala Diana di Via Paggi la Compagnia Teatrale Gramsci29 presenta l’anteprima di C’est la guerre- così è la guerra. La guerra può essere, infatti, raccontata da infiniti punti di vista, ma quello più dissacrante è quello di un bambino. Louis ha undici anni quando la Francia entra in guerra contro la Germania nazista, e ne avrà dodici, tredici, quattordici, quindici, prima di poter vivere e vedere la Liberazione. Introno a Louis – protagonista di questo testo mai tradotto in italiano prima d’ora – si costruisce e si distrugge un mondo, quello della Seconda Guerra Mondiale, fatto di sopravvivenza, di bombardamenti, di spie e partigiani, di case distrutte e di rifugi umidi di paura: la realtà di una guerra filtrata attraverso gli occhi di un bambino. Il testo è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Louis Calafèrte, in cui l’autore racconta la guerra tale e quale l’aveva vissuta all’età di 11 anni. Il romanzo, affollato di personaggi che si alternano nella surreale quotidianità della Seconda Guerra Mondiale, è stato trasformato dalla Compagnia Teatrale Gramsci29 in un testo teatrale che contrappone lo sguardo incantato di un bambino al tentativo di sopravvivenza del mondo adulto che lo circonda. All’anteprima di stasera seguirà, il 26 maggio, il debutto vero e proprio nella rassegna teatrale presso l’Albatros di Rivarolo. Gli interpreti sono: Vladia Ghillino, Fabrizio Maiocco, Emanuela Pilotti, Helen Verardo e Peter Speranza. Regia, traduzione e riduzione teatrale sono di Vanessa Niri.




Ad oggi, C'est la guerre - così è la guerra è stato replicato in:


Genova, Teatro Garage, Maggio 2006
Genova, Teatro Albatros, Giugno 2006
Genova, Teatro Albatros, Aprile 2007

mercoledì 2 maggio 2007

La Vita Che Non C'è - precarietà, orologi e coccodrilli



Con:
Helen Verardo
Paolo Gianrossi

Donne prigioniere dell’Isola-che-non-c’è, strette tra un sistema economico che impedisce ogni garanzia di stabilità e una società dell’immagine che rifiuta la vecchiaia.Donne Peter Pan, tra coccodrilli e orologi biologici che ticchettano inesorabili.Donne instabili, precarie, che sbirciano dalla finestra aperta della società in cui sono cresciute, costrette a “seguire il capo” che le vuole sempre più femminili e sempre meno donne.
Peter Pan ha compiuto 100 anni. Nato nel 1906 dalla penna di J.M. Barrie, ha percorso il secolo breve offrendo un approdo a chi rifiutava di diventare adulto.Nel 2006 i Peter Pan non sono più l’eccezione, ma la regola: prigionieri in un’isola-che-non- c’è in cui quotidianità fa rima con precarietà, con eterna adolescenza e con incertezza.
a protagonista del monologo La vita che non c’è – Precarietà, orologi e coccodrilli affronta con ironia il tema della difficile ricerca di un equilibrio: non come tentativo di adeguarsi alla società, ma come necessità di trasformazione del mondo stesso, che senza un ritorno all’umano non può scommettere sulla propria sopravvivenza.

Regia:
Vanessa Niri

Testo Teatrale :
Emanuela Ziello

Musiche Originali :
Paolo Gianrossi
Deborah Di Francesco
Scenografie:
Emanuela Pilotti

Durata:
30 minuti circa
Repliche:
Genova, Villa Imperiale, Marzo 2006
Imperia, Circolo Arci Guernica, Aprile 2006
Genova, Circolo Arci Le antiche cappe rosse, Gennaio 2007
Genova, Circolo ARCI Punto G., 11 maggio 2007